TOTO’ PERSONAGGIO DI SPICCO
TOTO’ PERSONAGGIO DI SPICCO della cultura napoletana.
Mi riferisco ad Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Commeno Porferoginito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, in breve, Antonio de Curtis, ovvero, Totò il principe della risata.
Il poliedrico personaggio è stato attore di teatro, di cinema e di televisione, drammaturgo, paroliere e cantante, poeta, autore, doppiatore e sceneggiatore, nonché montatore di film.
La sua lunga carriera dedicata all’arte ha fatto di lui un personaggio conosciuto in tutto il mondo.
I suoi meriti artistici sono indiscutibili e tante le testimonianze della sua genialità.
In cinquanta anni di carriera si espresse ampiamente come, già detto, in molti modi ma sempre dimostrando un’unicità interpretativa mai più ritrovata in altri personaggi.
Dunque,
TOTO’ PERSONAGGIO DI SPICCO
che fu spesso stroncato dai critici cinematografici ma che fu ampiamente rivalutato dopo la sua morte e lui ne era consapevole, infatti, sua è la citazione che segue:
“Il mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però, per venire riconosciuti in qualcosa, bisogna morire.”
Tante e bellissime sono le sue poesie o le sue canzoni.
Esiste un caffè storico a Napoli il GAMBRINUS la cui facciata esterna espone targhe con alcune delle più belle poesie di Totò.
Oggi cito questa:
A CUNZEGNA
‘A sera quanno ‘o sole
se nne trase
e dà ‘a cunzegna a luna
p”a nuttata
lle dice dinto ‘a recchia
“Io vaco ‘a casa:
t’arracumanno
tutt’e nammurate”.
Totò
Traduzione:
LA CONSEGNA
La sera quando il sole
si ritira
e dà la consegna alla luna
per la nottata
le dice all’orecchio
“Io vado a casa:
Ti raccomando
tutti gli innamorati.
Totò
Da leggere anche A PROPOSITO DI STUPIDITA’ altro articolo in cui parlo di Totò e cito una sua grande composizione che invito tutti a leggere:
‘A LIVELLA
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