I DANNI PRODOTTI DALL’IGNORANZA
I danni prodotti dall’ignoranza, dall’egoismo, dall’indifferenza.
E’ questo che fluisce dalle pagine de “L’Arminuta” di Donatella di Pietrantonio che narra una storia bella e dolorosa, in modo dolce e garbato.
La scrittura semplice e accattivante consente una lettura scorrevole, rapida, intrigante.
Il libro è appagante tuttavia, voltando l’ultima pagina, rincresce la facciata bianca.
Dunque, protagonista tra le righe è un’ignoranza che regna sovrana e che produce un vuoto abissale, una perdita d’identità deleteria per una ragazzina che a tredici anni non sa più chi sia e a quale mondo appartiene.
E’ talmente vuota che neanche se ne conosce il nome nonostante la storia verta intorno a lei.
La piccola si aggrappa a ciò che le resta per trovare il suo posto nel mondo e il suo riscatto.
La gente che le ruota attorno mostra le proprie debolezze in uno spaccato di vita non troppo contemporaneo, quando a capo della famiglia troneggiava il padre/padrone che impartiva l’educazione a suon di schiaffoni e autoritarismo.
Sballottata da un ambiente “protetto” ad un altro totalmente diverso, tra povertà, fame e indifferenza, la ragazza riesce a non perdere se stessa nonostante la rabbia, la delusione e l’amarezza.
Una storia bella e toccante. Da leggere.
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