È UN CRIMINE NON VOLERE FIGLI?
È un crimine non volere figli? E’ davvero riprovevole preferire il proprio lavoro, una carriera brillante, inseguire obiettivi diversi da quelli che la maggior parte delle donne rincorre?
Infatti, Giulia non vuole rinunciare alla sua corsa alla dirigenza nella prestigiosa società in cui lavora. La sua priorità al momento è il lavoro e vuole realizzare se stessa in quell’ambito soprattutto tenendo conto delle energie fin qui investite e soprattutto dei sacrifici che ha affrontato in considerazione del fatto che è una donna.
La madre e la sorella le ripetono che la realizzazione di una donna avviene anche tramite la maternità e che poi potrebbe pentirsi della sua scelta.
Il marito esercita pressioni perché si decida a mettere in cantiere un bimbo; Giulia ha già trentotto anni.
Ma lei non ne vuole sapere. La verità è che non le interessa e questo la fa sentire diversa e inadeguata.
Qualcuno le ha detto che l’essenza stessa della donna è la maternità e senza di quella si è donne solo a metà.
E quanto conta la realizzazione di obiettivi ambizioni nell’ambito lavorativo? Perché se fosse un uomo sarebbero tutti orgogliosi di lei e invece l’additano come un extraterrestre?
Cosa rispondere a Giulia? Che consigliarle?
Leggi UNA FIDANZATA SU MISURA
Add Comment